Vanto della nostra azienda è gestire in prima persona tutte le operazioni a partire da quelle
“in campo”, dalla concimazione alla potatura per arrivare al piacere della raccolta

T r a t r a d i z i o n e e i n n o v a z i o n e

La famiglia Oscar mantiene la tenacia e la passione dei contadini servendosi delle più moderne tecnologie di spremitura per produrre un olio extravergine DOP di qualità, immutato nel tempo e unico come il suo territorio.

Il viaggio, la ricerca, la via
L’oriente che incontra l’occidente.
Storie senza tempo e spazio
dimensioni che, accarezzando l’anima,
portano immagini di odori e meraviglie

F r a n t o i o T r a d i z i o n a l e a m a c i n e

Nel nostro frantoio, la macina delle olive è vissuta, ancora oggi, come l’avvenimento più importante dell’anno e chi ha avuto occasione di assistere a questo evento avrà conservato in se un patrimonio di emozioni.

Il profumo delle olive che si aprono sotto le grandi ruote di granito, la paziente attesa ingannata da due chiacchiere tra amici e qualche buon bicchiere di vino, sono momenti di gioia condivisa che ci accompagnano fino all’affiorare del primo preziosissimo Olio Nuovo, verde, intenso e profumato, primo risultato di grandi fatiche. Sono questi i momenti che ci inducono oggi a continuare con soddisfazione il nostro operato ricco di storia, amore e passione per la natura

F r a n t o i o c i c l o c o n t i n u o

Frantoio Oscar, da sempre attento alle innovazioni, vanta oggi tra i più moderni macchinari per la produzione dell’Olio Extravergine d’Oliva. Oltre l’accoglienza, l’igiene (sistema HACCP), gli ampi spazi di scarico e stoccaggio, il servizio di molitura garantisce la massima flessibilità accogliendo le diverse esigenze della clientela.

Il frantoio con la sua linea di lavorazione a ciclo continuo Amenduni con estrazione a 2 fasi è stato appositamente studiato per la lavorazione paritaria in grado di soddisfare le esigenze di piccoli e grandi olivicoltori in tempi rapidissimi

S e r v i z i

  • Ritiro a domicilio delle olive
  • Servizio controllo qualità dell’Olio Extravergine d’Oliva con analisi di acidità e perossidi
  • Imbottigliamento ed etichettatura conto terzi
  • Vendita di lattine e bottiglie per il trasporto e la conservazione dell’Olio Extravergine d’Oliva
  • Degustazioni e visite guidate del Frantoio durante il periodo di lavorazione
  • Confezionamento, l’azienda è dotata di una linea semiautomatica per l’imbottigliamento dell’olio in diversi formati, è inoltre possibile la personalizzazione con studio grafico e stampa dell’etichetta a marchio del cliente
  • L’impianto di fitodepurazione proposto (brevettato da Isrim nel 2001) rappresenta una valida alternativa per lo smaltimento delle AV e per la produzione di biomassa, fornisce agli operatori del settore olivicolo un sistema di smaltimento efficiente, economico, ecocompatibile e di facile utilizzo

L a C u l t i v a r I t r a n a

La varietà autoctona ltrana protagonista indiscussa del patrimonio di Oscar frantoio possiede una duplice attitudine: è conosciuta sotto il nome di “Oliva di Gaeta, “Oliva Grossa·, “Trana· , “Esperia” ed altri ancora. E’ diffusa nel Lazio ed in special modo in provincia di Latina. Gli alberi presentano un buono sviluppo anche se in ambiente pedoclimatico poco favorevole (terreni con forte pendio), decisamente vigorosa in terreni di maggior fertilità. La chioma è ben raccolta e folta e i rami fruttiferi sono penduli. L’Itrana è autoincompatibile, la libera impollinazione garantisce un’elevata allegagione in funzione dei venti dominanti della zona di produzione dell’olio extra vergine di oliva “Colline Pontine”.
Le Olive destinate al consumo diretto, attraverso la tecnica della fermentazione naturale in salamoia denominato sistema alla “trana”, consegnano al consumatore, tra novembre e dicembre l’itrana bianca mentre a piena maturazione nel periodo marzo – aprile si consegnano le nere o Gaeta.
In seguito al miglioramento delle tecniche estrattive, viste anche le condizioni vantaggiose e l’elevata versatilità di questa qualità, è iniziata la produzione di oli di pregio che in breve tempo hanno conquistato palcoscenici importanti nel panorama locale prima e nazionale poi. Tali successi sono stati certificati con due tra i più alti riconoscimenti che il MIPAAF prevede per delle denominazioni d’origine agroalimentari nazionali. Ovvero l’assegnazione di due riconoscimenti importanti come “L’oliva di Gaeta DOP” e la “DOP Colline Pontine”

L’olio extravergine di oliva DOP Colline Pontine è ottenuto negli oliveti con le seguenti varietà: Itrana dal 50% al 100%, Frantoio e Leccino sino al 50% ed altre varietà fino al 10% purché non modifichino le caratteristiche del prodotto. L’oliva di Gaeta DOP è stata assegnata per le olive da mensa, derivanti dalla cultivar Itrana, dichiarate conformi al disciplinare di produzione a seguito delle verifiche dell’Organismo di Controllo nominato dal MiPAAF. La DOP (Denominazione d’Origine Protetta), rappresenta un legame e un racconto con il territorio, risultato di secoli di coltivazione sviluppata intorno all’Oliva di Gaeta, nonché un vanto per tutto il nostro territorio di cui ne incarna l’essenza e la fierezza

N o c c i o l i n o D i S a n s a V e r g i n e

Combustibile naturale per stufe e caldaie,
economico e dalla resa eccezionale. Gli ulivi, tra le più antiche piante diffuse nella gran parte delle regioni italiane, possono fornirci un combustibile ecologico, preziosissimo nella lotta all’inquinamento: il nocciolino di sansa di oliva vergine.
Il nocciolino è un biocombustibile che ricaviamo direttamente dalla sansa, un sottoprodotto della lavorazione dell’oliva, realizzato grazie a un separatore, attraverso quindi un processo esclusivamente meccanico.

Ottima alternativa al pellet, il nocciolino è una biomassa energetica naturale, ecologica, e con un ottimo rapporto prezzo/potere calorifico.

Può essere utilizzato, indistintamente, sia per il riscaldamento residenziale, specialmente per quelle famiglie che hanno scelto di installare impianti policombustibili, sia per uso industriale (serre, panifici, etc.).

I vantaggi del nocciolino di sansa.

  • È conveniente per via dell’elevato potere calorifero.
  • È ecosostenibile poiché separato mediante processi meccanici.
  • È economico e in combustione genera una bassa produzione di fumi e ceneri.
  • È pratico per via dello scarso ingombro in fase di stoccaggio.
  • È resistente: la biomassa è meno aggredibile da muffe, data la bassa percentuale di umidità.

F i t o d e p u r a z i o n e

Nei paesi del bacino del mediterraneo, lo smaltimento delle acque di vegetazione (AV) provenienti dalla molitura delle olive costituisce un problema rilevante a causa delle alte quantità di refluo prodotto in un breve periodo (tre mesi), degli alti carichi organici (cod 50-125 g/l), della salinità e della presenza di composti fenolici. L’impianto di fitodepurazione proposto (brevettato da Isrim nel 2001) rappresenta una valida alternativa per lo smaltimento delle AV e per la produzione di biomassa. Il fitodepuratore mira a fornire agli operatori del settore olivicolo un sistema di smaltimento efficiente, economico, ecocompatibile e di facile utilizzo; è inoltre possibile ottenere un ritorno economico in termini di produzione di biomassa, materiale vivaistico, humus, etc. L’impianto di fitodepurazione per le AV sfrutta i meccanismi naturali di degradazione microbica sia aerobica che anaerobica, nonché la capacità delle piante di stimolare, tramite gli essudati radicali, la popolazione rizosferica, ossia la comunità microbica che colonizza la regione del suolo prossima alle radici. Il processo prevede: una prima degradazione del refluo oleario, operata da microrganismi, nei mesi compresi tra Novembre e Marzo, periodo di produzione del refluo, durante il quale le piante si trovano in riposo vegetativo; una seconda fase che ha inizio con la ripresa vegetativa delle piante che, tramite la stimolazione operata dagli essudati radicali, aumenta l’attività metabolica dei microrganismi. Grazie all’uso di piante appartenenti a famiglie che si sono dimostrate in prove sperimentali resistenti all’azione fitotossica del refluo e che hanno dimostrato in presenza dello stesso un adeguato sviluppo fisiologico, la comunità microbica del suolo viene stimolata in maniera mirata. Si ottiene così la degradazione del carico organico e della componente fenolica presente nel refluo oleario e la sua trasformazione in sostanza umidificata e composti assimilabili dalla pianta.

C o n t a t t a c i p e r m a g g i o r i i n f o r m a z i o n i